Il controllo della diffusione urbana: densificazione, mobilita’ e rinaturalizzazione del territorio. Un caso studio nell’area metropolitana di Napoli

Laura Russo (laurarusso88@hotmail.it)
Facoltà di Ingegneria, Università degli Studi di Napoli Federico II
June, 2012
 
Education

• 2012, Università degli Studi di Napoli Federico I, Naples, Italy,
degree in Architectural Engineering (4.00 GPA).
• Summer 2010, University of California, Los Angeles,
Portfolio Workshop consisting of 18 hours of classroom instruction and studio practice.
• Summer 2009, University of California, Los Angeles,
Public Speaking and Special Topics in Management.
• Summer 2008, University of California, Los Angeles,
Urban Economics.
• Summer 2007, University of California, Los Angeles,
Urban Planning: worked as part of a team on a project regarding the analysis and redesigning of a neighborhood in Los Angeles.
• Summer 2006, EF International School of English, New York,
Intensive English language course and cultural immersion.


Publication

• Mazzeo G., Russo L. (2012). “Costruire” la città mediante la programmazione virtuale? Il caso Napoli. VII Giornata di Studi INU, Napoli.
• Russo L. (2012), Fight for competitiveness. TeMa, Journal of Land Use, Mobility and Environment, Vol. 3 (2012), pag. 146-149.
 

Abstract

Abstract

La tesi si pone l’obiettivo di analizzare il fenomeno della diffusione urbana, meglio conosciuto come “urban sprawl”, di definirne i caratteri, spesso negativi, e di analizzarne i possibili strumenti di contrasto; uno di questi strumenti viene approfondito come applicazione all’interno dell’Area Metropolitana di Napoli, dove è stato individuato un ambito territoriale sul quale intervenire attraverso un progetto di ridisegno urbano.
I processi di diffusione urbana, esplosi negli Stati Uniti a seguito dello sviluppo economico a cavallo della Seconda Guerra Mondiale, si sono estesi in tutto il mondo interessando le aree urbane e metropolitane e instaurando nuovi modi di uso del territorio e dello spazio, a danno dell’ambiente nel suo complesso e dei sistemi di relazione sociale.
L’urban sprawl oggi viene considerato dalla comunità scientifica (ma anche dalla Comunità Europea, che vi ha impostato una serie di politiche di controllo), come uno dei processi di trasformazione del territorio più pericolosi ed insostenibili che interessano le città occidentali: il consumo incontrollato del suolo, la sempre più veloce espansione della città, hanno indebolito, se non eliminato, ogni tipo di confine tra città e campagna.
L’Area Metropolitana di Napoli costituisce un esempio forte di “città diffusa” e presenta caratteri ancora più negativi dovuti alla debolezza degli strumenti di pianificazione che dovrebbero essere in grado di controllare il processo. Per questi motivi risulta valida e attuale la contestualizzazione di tale fenomeno in quest’area, oltre che l’applicazione, ad un ambito della stessa area, di ipotesi di piano e di disegno urbano che applichino modelli di sviluppo alternativo in grado di modificare le tendenze espansive presenti.
Il lavoro di tesi è stato suddiviso in due parti: nella Parte I si definisce il concetto di urban sprawl, si individuano le cause che l'hanno prodotto, gli effetti sul territorio, sull'economia e sull'uomo e, infine, si analizzano gli strumenti e le strategie di pianificazione che è possibile utilizzare per ridurre e controllare la diffusione urbana; la Parte II della tesi è dedicata al caso studio scelto per il progetto di ridisegno urbano: dopo una dettagliata descrizione dell’Area Metropolitana di Napoli, seguita dall’analisi delle previsioni contenute nel Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale (PTCP) della Provincia di Napoli, è stata scelta come area di progetto quella limitrofa alla futura stazione dell’Alta Velocità di Striano-Poggiomarino.
La scelta è stata influenzata dai contenuti del PTCP, che individuano l’ambito di riferimento come area di densificazione e riqualificazione urbana: “l’individuazione delle aree nelle quali si valuta possibile selezionare ambiti di programmabile densificazione residenziale è stata basata su due criteri essenziali: quello della integrazione delle possibilità di densificazione con gli obiettivi di riqualificazione insediativa dei contesti e quello della prossimità a stazioni del sistema dei trasporti su ferro, esistente, programmato o con possibilità di integrazione” (PTCP di Napoli, Relazione).
Sulla base di tali indicazioni si propone un’ipotesi di piano basata sui principi della pianificazione sostenibile, in grado di integrare il concetto di densificazione urbana e quello di utilizzo multifunzionale del territorio, così da ridurre l’utilizzo dell’automobile concentrando servizi diversi all’interno di un ambito territoriale limitato, adiacente un nodo del sistema di transito ferroviario. La pianificazione, in questo caso, si basa sull’uso di indici previsti dal Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale, integrati con quelli previsti dalla normativa urbanistica regionale.
I risultati che si ottengono sono però non totalmente positivi. Si ottiene, infatti, un esito che non sembra in linea con i principi di densificazione e risparmio di suolo.
Per questo motivo, si è voluta formalizzare una seconda ipotesi di piano applicando solo le indicazioni del PTCP di Napoli, a parità di popolazione insediabile e di volumetria realizzabile. In questo secondo caso i risultati sono molto più positivi in termini di sostenibilità e di consumo di suolo.

Le considerazioni possibili sono diverse:

1. le attuali norme urbanistiche della Regione Campania, pur essendo state emanate recentemente, hanno lasciato in vigore precedenti riferimenti legislativi, i cui principi sono completamente diversi e sono indirizzati più alla realizzazione di insediamenti estensivi che alla tutela del territorio. Queste ultime normative devono essere rivisitate in modo da poter essere utilizzate in chiave di tutela del suolo e di sostenibilità;

2. le proposte legislative più recenti, sembrano essere più efficaci in termini di controllo dei processi di urbanizzazione (così come i piani che ne sono ispirati). Pur tuttavia, si sottolinea che il territorio napoletano e, più in generale, italiano, manca ancora di specifici strumenti di controllo degli esiti della pianificazione;

3. in linea di massima, il passaggio dalla enunciazione di principio (il controllo nell’uso del suolo) alla contestualizzazione, necessita di essere approfondito in modo da pervenire a risultati efficaci in termini di pianificazione e di qualità urbana.


English version

This dissertation entitled “How to control urban sprawl: densification, mobility e rinaturalization of the territory. A case study in the Metropolitan Area of Naples", aims to analyze the phenomenon of urban sprawl, defining its characteristics, and identify the potential initiatives to counter it; to test the effectiveness of planning policy to protect and preserve soil, a project of urban design was applied to an urban district, within the metropolitan area of Naples.
Urban sprawl processes, born in the U.S. as a result of economic development after World War II, have spread all over the world affecting the urban and metropolitan areas, and creating new ways of consuming land use and space, damaging the environment and the systems of social relations.
Urban sprawl is now considered by the scientific community (but
also by the European Union, who has set a series of policies
to addressing it), as one of the most dangerous and unsustainable processes of transformation of the territory involving Western cities: the uncontrolled consumption of soil, the increasingly rapid expansion of cities, have weakened, if not eliminated, any kind of boundary between urban and natural space.
The metropolitan area of Naples is a strong example of urban sprawl
pattern, where the weakness of planning policy is not able to control the process. For this reason, it is valid to contextualize the phenomenon in this area, and to apply a planning project to a field of the same area, to invert the actual expansionary trends.


Direttore responsabile: Rocco Papa | print ISSN 1970-9889 | on line ISSN 1970-9870 | © 2008 | Registrazione: Cancelleria del Tribunale di Napoli, n° 6, 29/01/2008 | Rivista realizzata con Open Journal System e pubblicata dal Centro di Ateneo per le Biblioteche dell'Università di Napoli Federico II.