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Linguaggi, percezioni e tensioni urbane nella società globale

Antonio Acierno

Abstract


La città è oggetto di narrazione secondo plurimi punti di vista, tecnici, scientifici, letterari e artistici che si esprimono con specifici linguaggi. Accanto a questi “linguaggi esterni” esiste anche un linguaggio proprio della città che scrive e riscrive costantemente parti, configurandola come un palinsesto. La città si narra all’osservatore fruitore dei suoi spazi esterni il quale ne recepisce i messaggi attraverso i sensi e li rielabora mediante i filtri mentali traducendoli in percezioni. Nella città contemporanea si percepisce un senso di disorientamento che provoca preoccupazioni, ansie, paure, in una parola “tensioni”. Le ragioni di questo disagio vanno ricercate anche negli effetti della globalizzazione che ha creato uno squilibrio tra virtuale e reale, tra globale e locale, introducendo frammenti discontinui di globalità nei quartieri, esasperando le paure e le diffidenze e consolidando differenze, esclusioni e segregazioni.

Keyword


linguaggi; percezioni; città

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DOI: http://dx.doi.org/10.6092%2F2281-4574%2F1840

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Direttore scientifico responsabile: Mario Coletta| print ISSN 1974-6849 | electronic ISSN 2281-4574 | © 2008 | Registrazione: Cancelleria del Tribunale di Napoli, n° 46, 08/05/2008 | Rivista cartacea edita dalle Edizioni Scientifiche Italiane e rivista on line realizzata con Open Journal System e pubblicata dal Centro di Ateneo per le Biblioteche dell'Università di Napoli Federico II.