
La trasformazione del paesaggio: un ponte dalle origini alla prospettiva del divenire
Abstract
Lo stato attuale la pianificazione territoriale, nel nostro Paese, avviene ancora in un’ottica circoscritta. Si pianifica sì, ovunque vi siano indirizzi dettati a scala provinciale o regionale ma mancano i grandi indirizzi di pianificazione transregionali che permetterebbero di superare logiche tutto sommato limitate, legate solo alla necessità di rispettare artificiali e innaturali limiti amministrativi. Questa è una grande lacuna nell’ambito del nostro sistema di programmazione nazionale.
La conoscenza di un territorio in tutte le sue componenti è necessaria per poter solo ipotizzare le prospettive di uno sviluppo non solo sostenibile ma realizzabile. Per questo, l’esercizio della pianificazione più che una pratica scientifica o tecnico-professionale assume gli aspetti di una vera e propria arte dove i migliori esegeti sono chiamati, collegialmente, interdisciplinariamente, a dare il loro apporto costruttivo.
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PDFDOI: http://dx.doi.org/10.6092%2F2281-4574%2F1125
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Direttore scientifico responsabile: Mario Coletta| print ISSN 1974-6849 | electronic ISSN 2281-4574 | © 2008 | Registrazione: Cancelleria del Tribunale di Napoli, n° 46, 08/05/2008 | Rivista cartacea edita dalle Edizioni Scientifiche Italiane e rivista on line realizzata con Open Journal System e pubblicata dal Centro di Ateneo per le Biblioteche dell'Università di Napoli Federico II.